Premi Nobel Ebrei

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  1. ahdut
     
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    Il premio Nobel: quando un necrologio cambia la vita


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    Alfred Bernhard Nobel (Stoccolma, 1833 - San Remo, 1896) fu un tecnologo e un industriale svedese. Inventore della dinamite e della balistite, egli è stato anche l'ideatore del famoso ed ambito Premio Nobel, che venne conferito per la prima volta nel 1901 a Stoccolma. Dai suoi brevetti nel campo degli esplosivi e dallo sfruttamento di campi petroliferi da lui acquistati a Baku, egli ricavò un'immensa fortuna, che con un lascito testamentario, destinò quasi interamente ad una fondazione avente lo scopo di distribuire annualmente 5 premi, rispettivamente, a coloro che avessero reso «i maggiori servizi all'umanità» nei campi della fisica, chimica, medicina o fisiologia, letteratura, o che si fossero particolarmente distinti per favorire le relazioni amichevoli fra i popoli:
    Tali premi sono stati regolarmente assegnati a partire dal 1901.
    Nel 1968 la Banca centrale di Svezia, nel suo terzo centenario di attività, ha istituito inoltre a sue spese un premio in memoria di Alfred Nobel per le scienze economiche, di entità pari a quella degli altri premi Nobel.
    Gli enti incaricati del conferimento, per conto della Fondazione Nobel, dei premi (la cui consegna solenne viene effettuata il 10 dicembre di ogni anno, anniversario della morte dell'Industriale) sono:
    - la Reale Accademia Svedese delle scienze relativamente ai premi per la fisica, per la chimica e per le scienze economiche;
    - il Karolinska Institutet per il premio per la fisiologia o la medicina;
    - l'Accademia svedese per il premio per la letteratura;
    - è invece affidata a un apposito comitato norvegese, istituito nel 1905 allorché fu dichiarata sciolta l'unione tra Svezia e Norvegia, l'assegnazione del premio per la pace, che per tale motivo viene consegnato, alla stessa data, a Oslo.

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    La grande Sala Blu del Municipio accoglie ogni anno l’imponente banchetto al quale partecipano la famiglia reale, i riceventi del Premio e numerosi altri ospiti, per un totale di circa 1.300 commensali


    Fin qui la biografia del personaggio e la storia del premio, ma cosa c'entra un necrologio con il premio Nobel?
    Olov Amelin, curatore del Nobel Museum di Stoccolma, ha rivelato alla giornalista Molly Oldfield (autrice di The Secret Museum) la ragione che spinse Nobel - considerato tutt'altro che un filantropo ai suoi tempi, per via del commercio che fece delle sue scoperte - a istituire il premio dei premi negli ultimi anni della sua vita. Nel 1888, a seguito della morte del fratello Ludwig, un giornale francese scambiò le identità dei due Nobel e ne pubblicò la notizia in modo poco lusinghiero:

    « Le marchand de la mort est mort! Le Dr Alfred Nobel, qui fit fortune en trouvant le moyen de tuer le plus de personnes plus rapidement que jamais auparavant, est mort hier »
    (Il mercante di morte è morto! Il dottor Alfred Nobel, che fece fortuna trovando il modo di uccidere più persone possibili, più rapidamente di quanto non si facesse prima, è morto ieri)

    Alfred, che in quel momento si trovava a Parigi, ebbe la rara occasione di leggere ante mortem il suo necrologio e ne fu profondamente turbato.
    Il 27 novembre 1895, si recò al Swedish Norwegian Club di Parigi, dove redasse un lungo testamento, nel quale oltre ad elencare i beni che avrebbe lasciato alla sua famiglia (non aveva figli), incaricò un suo fedele collaboratore di dare seguito alla sua ultima volontà: investire il resto del suo patrimonio e donare gli interessi sotto forma di premi a «coloro che, durante l'anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell'umanità».
    Si racconta che il testamento fu scritto così di getto che l'imprenditore chiese a quattro signori del Club mai visti prima di firmarlo in qualità di testimoni.
    Il testamento è oggi conservato in un caveau della Fondazione Nobel a Stoccolma e non è mai stato esposto

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    Qui le disposizioni testamentarie più importanti
    Io, Alfred Bernhard Nobel, dichiaro qui, dopo attenta riflessione, che queste sono le mie Ultime Volontà riguardo al patrimonio che lascerò alla mia morte. [...]
    La totalità del mio residuo patrimonio realizzabile dovrà essere utilizzata nel modo seguente: il capitale, dai miei esecutori testamentari impiegato in sicuri investimenti, dovrà costituire un fondo i cui interessi si distribuiranno annualmente in forma di premio a coloro che, durante l'anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell'umanità. Detto interesse verrà suddiviso in cinque parti uguali da distribuirsi nel modo seguente: una parte alla persona che abbia fatto la scoperta o l'invenzione più importante nel campo della fisica; una a chi abbia fatto la scoperta più importante o apportato il più grosso incremento nell'ambito della chimica; una parte alla persona che abbia fatto la maggior scoperta nel campo della fisiologia o della medicina; una parte ancora a chi, nell'ambito della letteratura, abbia prodotto il lavoro di tendenza idealistica più notevole; una parte infine alla persona che più si sia prodigata o abbia realizzato il miglior lavoro ai fini della fraternità tra le nazioni, per l'abolizione o la riduzione di eserciti permanenti e per la formazione e l'incremento di congressi per la pace. I premi per la fisica e per la chimica saranno assegnati dalla Accademia Reale Svedese delle Scienze; quello per la fisiologia o medicina dal Karolinska Institutet di Stoccolma; quello per la letteratura dall'Accademia di Stoccolma, e quello per i campioni della pace da una commissione di cinque persone eletta dal Parlamento norvegese. È mio espresso desiderio che all'atto della assegnazione dei premi non si tenga nessun conto della nazionalità dei candidati, che a essere premiato sia il migliore, sia questi scandinavo o meno.
    Come esecutore testamentario nomino Ragnar Sohlman, residente a Bofors, Varmland, e Rudolf Liljequist residente al 31 di Malmskillnadsgatan, Stoccolma, e a Bengtsfors vicino a Uddevalla. [...]
    Questo Ultimo Volere e Testamento è l'unico valido, e cancella ogni altra mia precedente istruzione o Ultimo Volere, se ne venissero trovati dopo la mia morte.
    Infine, è mio esplicito volere che, dopo la mia morte, mi vengano aperte le vene, e una volta che ciò sia stato fatto e che un Medico competente abbia chiaramente riscontrato la mia morte, che le mie spoglie vengano cremate in un cosiddetto crematorio
    Parigi, 27 novembre 1895
    Alfred Bernhard Nobel

    A Stoccolma è ora possibile visitare il Nobelmuseert, il Museo Nobel, il cui scopo è quello di "diffondere conoscenza, suscitare interesse e creare dibattito su scienza e cultura mediante una pedagogia creativa, tecnologia moderna e design elegante.".

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    Edited by ahdut - 9/12/2018, 23:24
     
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3 replies since 30/6/2017, 17:42   3981 views
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