Wunderbar! In Germania arrivano le strade in arabo e Londra si illumina per il Ramadan

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    אילון

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    Wunderbar! In Germania arrivano le strade in arabo e Londra si illumina per il Ramadan

    Che meravigliosi gesti di accoglienza (intanto gli ebrei sono aggrediti).


    Se questo non è il suicidio dell'Europa, cos'è? È la "dolce conquista"


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    “I segnali stradali bilingue sono un'espressione simbolica di inclusione sociale e diversità”. Così Samy Charchira (nome davvero tedesco), consigliere dei Verdi a Düsseldorf, dove per la prima volta in Germania si installano cartelli stradali in arabo, neanche fossimo al Cairo, a Baghdad o a Damasco. "Da diverse generazioni, nel distretto vivono molte persone, famiglie e commercianti di origine marocchina e maghrebina" che "hanno contribuito a costruire" la Germania. "Per questo meritano rispetto, ammirazione e rappresentanza", hanno sottolineato i Verdi, che ormai flirtano sfacciatamente con l’Islam. Anche la console del Marocco Lalla Loubna Ait-Bassidi ha elogiato la decisione della città: “Sono grata che l'integrazione venga espressa in un modo che le persone di 20 nazioni arabe possano leggere e capire”.

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    Che meraviglioso gesto di accoglienza e di inclusione! Ma se si guarda l’età dei politici nella foto e consideriamo gli aspetti espansionisti dell'Islam, quanto tempo ci vorrà prima che il cartello in lingua tedesca venga rimosso? Questa è la “dolce conquista” che provo a raccontare nel mio nuovo libro.

    Axel Steier, il fondatore della ong tedesca Lifeline attiva davanti alle coste italiane nel trasporto di migranti, è appena stato molto sincero riguardo agli obiettivi di questi gruppi: “La fine della società omogenea sta arrivando” ha scritto Steier. “Lo sostengo con il mio lavoro. Un giorno non ci sarà più 'pane bianco'“. Il termine usato dalla sinistra per indicare i tedeschi etnici.

    D’altronde non è forse vero che delle 2.787 scuole elementari della Renania settentrionale-Vestfalia - lo stato di Düsseldorf - gli studenti immigrati costituiscono la maggioranza in 994 scuole? Il “cambiamento” è deciso e nessun “pane bianco” potrà mettersi di traverso.

    Ne sanno qualcosa gli ebrei. Il rabbino di Düsseldorf Chaim Barkahn è stato vittima di un violento attacco antisemita da parte di un musulmano. Barkahn ha detto alla Bild: “Finora ero sempre stato orgoglioso della mia città, Düsseldorf. Qui è tranquillo, è tutto a posto. Ma, domenica sera, un uomo sulla Collenbachstrasse mi ha chiamato ‘merda ebrea’, ha detto qualcosa su Israele e la Palestina. E’ la prima volta che mi succede una cosa del genere”. L’uomo ha cominciato a rincorrere il rabbino, che è riparato dentro al centro della comunità ebraica. “Gli ebrei che vanno in sinagoga hanno paura”. Un po’ come la coppia di turisti tedeschi che due giorni fa è stata quasi linciata dai palestinesi a Nablus. Erano entrati in città per un caffè, dimenticando che le targhe israeliane non finiscono bene.

    Questa è l’“inclusione” che l’Europa vuole per sè stessa?

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    Lo scrittore tedesco-iraniano Behzad Karim Khani ha appena scritto in uno dei principali giornali, il Berliner Zeitung, che i migranti "erediteranno" la Germania dai tedeschi etnici che "stanno morendo". Khani, come Steier, è abbastanza onesto da scrivere: “Partiamo da una semplice constatazione: noi – i migranti, gli stranieri, la gente di… chiamateci come volete – non scompariremo tanto presto. Voi, cari tedeschi etnici, dal punto di vista demografico, scomparirete sicuramente. State morendo a un ritmo tale che il vostro paese avrà bisogno di 400.000 nuovi lavoratori nei prossimi 15 anni, il che significa un milione di immigrati all'anno. Noi migranti erediteremo questo paese”.

    Come dargli torto? In Germania, racconta il Financial Times, si pianifica sempre tutto e ora il governo, a fronte della scomparsa dei tedeschi, vuole fare una massiccia naturalizzazione di turchi, consentendo loro di tenere la doppia nazionalità.




    A Londra, intanto, per la prima volta le strade del centro si addobbano delle luci del Ramadan (un tempo l’Europa si illuminava per il Natale). Non siamo nelle periferie islamiche di Londra come Newham, Redbridge e Tower Hamlets. No, siamo a Piccadilly Circus. Non si può dire che il sindaco musulmano della capitale inglese non si dia da fare. D’altronde come ha scritto Mohshin Habib per il Gatestone Institute, “l’Inghilterra sta diventando qualcosa di molto diverso”.


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    Un anno fa eravamo qui a commentare Saddiq Khan che tingeva di viola Trafalgar Square per la fine del Ramadan. Era la prima volta nella storia…Ora un’altra prima volta.

    Dal 2001, scrive il Wall Street Journal, cinquecento chiese di Londra sono state trasformate in case private. Nel Regno Unito, intanto, l’Islam è cresciuto del 44 per cento in soli dieci anni e Londra è già oggi al 16 per cento musulmana. Oggi ci sono più bambini musulmani che bambini cristiani in diverse città britanniche. Su 278.623 giovani nella seconda città più grande della Gran Bretagna, Birmingham, 97.099 si sono registrati come musulmani rispetto a 93.828 come cristiani. A Bradford 52.135 giovani, il 45 per cento del totale, sono musulmani, contro 47.144 cristiani. Leicester ha 22.693 giovani musulmani rispetto ai 18.190 bambini cristiani. Il distretto londinese di Tower Hamlets ha il 62 per cento dei bambini cresciuti come musulmani.

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    “Un tedesco su cinque è immigrato” (Faz)

    Si legge dalla Faz che 18,9 milioni di persone, ovvero il 23 per cento della popolazione tedesca, sono immigrate o sono figli di immigrati, ha dichiarato l'Ufficio federale di statistica tedesco. È la prima volta che analizza la popolazione del Paese in base ai dati sull'immigrazione e non solo sulla cittadinanza, che è un concetto più vago visto che molti immigrati – e soprattutto i figli di immigrati – hanno acquisito la cittadinanza tedesca negli ultimi anni. Le nuove cifre presentate risalgono al 2021 e non includono più di un milione di ucraini.

    Per questo le parrocchie di Düsseldorf hanno deciso che la tradizionale festa cristiana d’autunno, quella di San Martino che si celebra l’11 novembre, venga denominata “festa delle luci” per non offendere i migranti. Dal 2020, quattro moschee della città (di otto totali) invocano con gli altoparlanti la preghiera del muezzin. Nella città di Düren, vicino a Düsseldorf, la moschea turca Fatih chiama alla preghiera tre volte al giorno, quasi come nei paesi islamici.

    Thilo Sarrazin, l’ex banchiere della Bundesbank ed esponente di lunga data dei Socialdemocratici, ha sbalordito l'establishment quando ha pubblicato un saggio in cui argomentava che l'immigrazione islamica stava minando la società europea. Deutschland schafft sich ab, la Germania si distruggerà da sé, il titolo. “Tutto ciò di cui ho scritto non solo è stato pienamente confermato, ma è anche peggiorato” ha appena detto Sarrazin. “La radicalizzazione dell'Islam continua, il cambiamento in interi distretti continuano immutati e tutto questo sarà intensificato dall'immigrazione. Sono molto preoccupato. Non voglio che il paese dei miei nipoti diventi in gran parte musulmano, dove le donne portano il velo e il ritmo è scandito dai muezzin. Se voglio questo posso prenotare una vacanza in Oriente”.

    Lo stanno pianificando in Europa e non saranno tollerati piantagrane.
    Giulio Meotti
     
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