Ebrei e Israele

Posts written by leviticus

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    encyclopaedia-judaica-vol. 14-mel-nas.

    Vedi qui per il PDF gratuito


    https://www.google.com/url?sa=t&source=web...6VuZUKrDKpC9u2C
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    Si ho compreso, diciamo che è un buona occasione per sfatare un tema antisemita. Se un francese tesse con orgoglio le lodi del suo paese e del suo popolo è la famosa grandeur francese. Se lo fa un italiano è un patriota. Se lo fa un Indiano promuove la cultura e la storia della sua terra. Se lo fa un ebreo è un delinquente o aggressivo o un pericoloso sionista nella migliore delle ipotesi.
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    Beh non credo di poter pretendere simpatia o moderazione estrema o non so come la vogliamo chiamare da chi è vessato o bombardato. Mi pare un luogo comune quello dell'ebreo altezzoso, un pericoloso luogo comune antisemita. Io non conosco nessun ebreo così per esempio ma sicuramente ci saranno né più né meno che in altri popoli. Allora i Francesi siccome al bar mi dicono che se la tirano diventiamo anti francesi e ridiamo la terra ai Galli o ai Romani? Oppure siccome lo svizzero o il tedesco è preciso gli andiamo a sparare addosso o ridiamo la terra a Napoleone o diffondiamo che sono supponenti? Ah no... Con loro la regola non funziona, funziona solo per gli Ebrei.
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    Giusto democrat, tra l'altro solo un cattolico ignorante o in malafede può attaccare indistintamente tutti gli Ebrei. I commenti più accreditati tipo quelli di Berger o Fabbri, compresi quelli dell'ex Papa Ratzinger, parlano di un Gesù nelle scrittura contro alcuni singoli Ebrei o contro alcune comunità ben definite di certi villaggi/città. Non tutti indistintamente.

    Edited by leviticus - 19/2/2024, 21:05
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    Riporto la domanda dell'utente Brkssr: Se la ciotola con le monete di Shabbat contiene ad esempio 8 euro, si possono prendere durante la settimana ed usare per pagare qualcosa, mettendo al loro posto 10 euro di carta? Muktzeh è la cifra o la moneta in quanto tale?
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    Riporto la domanda dell'utente Brkssr: un Ebreo che "deve" lavorare anche di sabato se poi dona la cifra guadagnata alla Sinagoga sbaglia?
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    Guarda che qui il corteo non era autorizzato e in più hanno picchiato per primi la polizia, ci sono anche i video, cosa c'entrano i trattori con Ebrei e Israele? Pure lì gli hanno mandato la celere e pure a de Luca e novax, mi pare che i manganelli non manchino per nessuno se te li vai a cercare.
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    Se magari dava un'occhiata ai testi delle canzoni, non faceva partecipare un paio di cantanti e briffava Amadeus non sarebbe successo nulla. Invece così si è sparso odio, false informazioni e si è data la stura ai violenti contro Israele e contro tutto. Quindi a seguire cariche polizia, cortei violenti e non autorizzati e quindi scorte che paghiamo tutti per Sergio e ora forse pure per Mara Venier. Complimenti.

    Edited by leviticus - 17/2/2024, 10:57
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    Margherita Hack, fedele al fascismo, ora pro-palestinese

    REDAZIONE 22/07/2010

    Le reazioni all’articolo sulla kashrut a Roma

    Sharon Nizza

    Leggo con stupore la newsletter di oggi dell’Unione, che riporta una ridente foto della redazione di Pagine Ebraiche con l’astrofisica Margherita Hack. Non ho ancora avuto modo di leggere l’intervista contenuta nel numero di agosto di Pagine Ebraiche, alla quale si fa riferimento nella breve nota. Ho potuto invece leggere ieri sul Corriere – e senza rimanerne così sorpresa considerato il comportamento di molti altri intellettuali italiani, antifascisti del poi, che al momento clou prestarono giuramento al fascismo – l’articolo in cui la Hack “rivela” che all’età non così fertile di 21 anni, giurò lealtà alla patria e al fascismo per ricevere una medaglia d’oro in atletica.
    Sempre dal Corriere apprendo che l’antifascismo della Hack era nato ben 3 anni prima, ovvero con la promulgazione delle Leggi Razziali. Tuttavia, l’indignazione e l’esperienza di veder cacciare dalla propria scuola, in virtù delle famigerate leggi, l’insegnante di scienze Enrica Calabresi, non impedirono alla ventunenne Hack di cedere ai sentimenti di “festa e orgoglio” per l’agognata medaglia d’oro.
    Ma non è affatto questo a scandalizzarmi, bensì la macanza di qualsiasi riferimento, nella newsletter ufficiale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, alle attuali posizioni di odio e demonizzazione di Israele espresse dalla nota astrofisica in innumerevoli occasioni. Una delle più eclatanti è contenuta nell’appello “Gaza Vivrà”, da lei sottoscritto e promosso, che recita tra l’altro (grassetto mio):
    “[…] Un milione e mezzo di esseri umani restano dunque sotto assedio, accerchiati dal filo spinato, senza possibilita’ ne’ di uscire ne’ di entrare. Come nei campi di concentramento nazisti essi sopravvivono in condizioni miserabili, senza cibo ne’ acqua, senza elettricita’ ne’ servizi sanitari essenziali. Come se non bastasse l’esercito israeliano continua a martellare Gaza con bombardamenti e incursioni terrestri pressoche’ quotidiani in cui periscono quasi sempre cittadini inermi. Una parola soltanto può descrivere questo macello: GENOCIDIO! […]”
    L’amico Stefano Gatti mi fa notare invece questa più recente posizione per “fermare l’agressione all’Iran”, nonché:
    Porre fine all’assedio di Gaza e al martirio del popolo palestinese!
    Indipendenza per la Palestina!
    Smantellare l’arsenale atomico israeliano per denuclearizzare il Medio oriente e il mondo intero!
    Via le truppe d’occupazione dall’ Iraq e dall’Afghanistan!
    Difendere le resistenze popolari!
    Ok, bene: “Pagine Ebraiche piace al Corriere”.
    Ok, la Hack a distanza di 60 anni è presa dal rimorso per aver detto solo “buongiorno” alla professoressa ebrea cacciata dalla scuola incontrata un giorno per caso.
    Ok, la Hack parla di riforma universitaria, di tagli alla ricerca e del suo amore per la Fiorentina.
    Ma sono questi gli argomenti di primario interesse per i lettori della newsletter quotidiana del mensile dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (e non di “Io Donna” per intenderci).
    Spero di scoprire di no appena avrò modo di leggere l’intervista per intero nel numero si agosto. Nel frattempo, l’auto compiacimento nell’anticipazione di oggi rimane a mio parere un errore e una seria deviazione da quelli che sono gli argomenti di reale interesse per i fruitori di queste pagine, sempre che si abbia come priorità guardare la luna e non il dito.

    Da morasha.it
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    Ciao e grazie , benvenuta ;) beh è già tanto che non sei incappata nei viaggi dell'orrore organizzati da svariate associazioni per vedere quasi solo le barriere di protezione antiproiettile o le case di qualche terrorista a sto punto meglio il prete :shifty:
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    Chiunque affermi che l’Islam rispetta la libertà di parola o la libertà di religione non comprende nemmeno la storia fondamentale dell’Islam o gli insegnamenti islamici. A cominciare da Maometto, non tollerava i critici o le persone che usavano la poesia o la politica per sfidarlo. Da Abu Lahab che finì per essere maledetto nel Corano e ucciso dopo la caduta della Mecca, a Umm Qirfa che era un'anziana signora e leader di una tribù avversaria che fu uccisa facendo correre due cammelli in direzioni opposte finché non si divise in due. due per aver scritto poesie critiche nei suoi confronti, Nadhir Ibn Harith che sfidò Maometto sulla scienza del Corano e fece domande stimolanti e si fece tagliare la testa... e molti altri che puoi leggere qui:

    https://wikiislam.net/wiki/List_of_Killing...ted_by_Muhammad

    Quindi, ciò che abbiamo sentito sull’attacco a Salman Rushdie non dovrebbe sorprenderci. Se Salman fosse vissuto ai tempi di Maometto, non sarebbe sopravvissuto così a lungo. Ma non dovremmo mai prendere alla leggera questo incidente. Dovremmo tutti condannarlo e denunciare la violenza dell'Islam e di Maometto nei confronti dei suoi critici come niente meno che codardia nel far sì che qualcuno metta in discussione il loro insegnamento. Come puoi, in tutta onestà, affermare di avere una religione che è la verità indiscussa e tuttavia chiunque osi sfidare questa verità dovrebbe essere eliminato?? Come puoi onestamente affermare che accettare l'Islam è una libera scelta quando coloro che lo abbandonano diventano passibili di esecuzione semplicemente per aver abbandonato o per aver espresso il motivo per cui lo hanno lasciato? Smettila di prenderti in giro. Se questa fosse un'altra religione, saresti il ​​primo a sottolineare che è ridicola e suona più come una setta. Senza minacce, senza violenza, senza schiavitù forzata, l’Islam non si sarebbe mai espanso. Fatto: alla verità non dispiace essere messa in discussione, a una bugia non piace essere sfidata.

    Di cosa è accusato Salman Rushdie? In Satanic Verses è stato il primo libro di successo a svelare un segreto ben nascosto nel Corano quando Maometto ricevette rivelazioni da Satana e le incluse nel Corano! Ricercalo. È ovunque nelle fonti islamiche. Viene preso di mira perché lo espone come prova dell'invenzione dell'Islam! Questo è il problema. Potrebbero etichettarlo come islamofobo o odio… anche quando proviene da loro!
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    Il poeta palestinese (o meglio arabo israeliano, i palestinesi come etnia araba a se stante non esistono casomai sono gli Ebrei ndr) Mahmoud Darwich era perfettamente consapevole di come la vecchia "questione ebraica" europea fosse diventata parte del discorso sul conflitto stesso, quando disse al poeta israeliano Helit Yeshurun: "Sai perché noi palestinesi siamo famosi? Perché voi siete il nostro nemico. L'interesse per la questione palestinese deriva dall'interesse per la questione ebraica. È a voi che sono interessati, non a me! Se fossimo in guerra con il Pakistan, nessuno avrebbe sentito parlare di me”.

    Edited by leviticus - 6/2/2024, 19:59
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    No non va bene, qui soldati vanno a beccare terroristi conclamati e pluri assassini, non c'è bombardamento, nessuna vittima civile, i soldati provano ad arrestarli ma questi reagiscono e vengono neutralizzati (non è vero che sono stati colpiti a bruciapelo), anche qui secondo qualche genio è genocidio. È antisemitismo puro contro ogni logica e prova.
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    Ma hai letto l' articolo prima? Sei mai stato la? Io sono stato a Budapest (oltre ad altre citta ungheresi), lì c'è (fra le altre) la sinagoga più grande d' Europa, bellissima, che è gestita da Ebrei reform (per semplificare) quindi un gruppo in teoria non maggioritario anzi. Quindi immagina la numerosità e la libertà di cui gode la comunità locale lì. C'erano molti ristoranti e negozi Kosher, prima di allora nemmeno in Italia avevo mai visto esercizi così grandi totalmente ebraici. Quindi non parlare a vanvera. Riguardo al caso Salis cosa c'entra con Ebrei o Israele? Non risultano agli atti dichiarazioni sue o del padre sul tema né alcun tipo di relazione. E poi la magistratura non è indipendente sia in Italia che in Ungheria? Cosa c'entra il governo ungherese? Li è la magistratura che decide. Quando ti fa comodo stato e magistratura sono ben distinte come in Israele, quando non ti fa comodo sono un tutt'uno e pretendi che i governanti tirino fuori questa di prigione (poi giusto o sbagliato non lo so).
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    Ciao fantasma :shifty:
3950 replies since 1/10/2016
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