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4 agosto : prima di passare all'osso e al sangue oggi sono impegnato a rispondere a tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri di buon compleanno. SAndro_48
L' OSSO E IL SANGUE secondo la medicina moderna sono strettamente legati: all'interno dell'osso , nel Midollo Rosso nascono i Globuli Rossi. Ricordo che ciò avviene solo nel midollo rosso delle ossa mentre non avviene nel midollo giallo e nel midollo bruno delle ossa, per lo più zone costituite da grassi.
e ora siamo pronti per cominciare con l'Annick de Souzenelle.
"Divenire un uomo, divenire ADAM, passare dall'acqua (=rene) al sangue vuol dire anche consolidare il proprio "osso" "
"IL lavoro degli sponsali con se stesso, che comincia realmente a questo stadio, è quello dello sposalizio con il femminile di ognuno di noi, di terra in terra, (di madre in madre !) di campo di coscienza in campo di coscienza, fino all'ultimo campo, fino all'ultima terra che nasconde il segreto del NOME. Questo lavoro assicura gradatamente la "verticalizzazione", che implica il consolidamento dell'ossatura. (continua)
In Ebraico, "osso" è la parola ESEM ('ayn-tzade-mem) forgiata sulla radice 'ES (tsade-yod-nun) che è l'albero.
Dalla SEPHIRàH YESOD fino al passaggio della "porta degli uomini", l'adolescente ha già cominciato a costruire il suo albero. Le prime dieci vertebre (5 sacrali + 5 lombari) si sono drizzate, ma come rimangono fragili ! Il "sacro" ASEH ('ayn-tsade-teth )- è "l'albero ('ayn-yod-nun in germe teth". (continua)
Dobbiamo essere ben coscienti che colui che passa la "porta", sebbene non appartenga più al piano inferiore, vi ha ancora a lungo un piede ! Chiudere totalmente la "porta"dietro di sé è difficile !
Edited by Sandro_48 - 5/8/2017, 03:25
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L'uomo ricade a volte dolorosamente in questo stadio e si ritrova "strisciante nella polvere", più di una volta pastura del falso sposo ! Ma a differenza di colui che vi si è completamente identificato, egli riprende le sue informazioni interiori e si raddrizza.
La colonna vertebrale si solidificherà alla base soltanto via via che si andrà costruendo sulle dodici vertebre dorsali che segnano ognuno dei nostri matrimoni interiori.
HULYAH (heth-lamed-yod-heth ) è una "vertebra" o l' "anello" di una catena, o un "gioiello".IL nome di
YAH (yod-heth) vi presiede, vi "danza". La salita dell'albero è la danza stessa della vita. Lo YOD ne è l'anima che guarisce l'uomo "malato" (heth-lamed-heth).
Solo con la coscienza della propria debolezza l' "io" sarà forte, soltanto con la coscienza della sua malattia guarirà.
"La robustezza di una catena non è più grande di quella del suo più debole anello", dice un proverbio indù !
L'uomo sarà messo alla prova finchè la sua base non sarà solida. Le prime vertebre dorsali non si costruiranno senza questa verifica. Lo YOD si fortificherà.
(La DE Souzenelle sta per iniziare nel sangue e l'osso una trattazione cristiana e pagana e io devo pensare che cosa scrivere che sia compatibile con l'anima Ebraica.)
Edited by Sandro_48 - 6/8/2017, 15:23. -
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(Continua una prima parte, depurata di Cristianesimo e paganesimo, autrice Annick de Souzenelle:) Annick ha scritto:
"Lo YOD si fortificherà" Annick continua dicendo: " L ' "io" scoperto in YESOD e lentamente consolidato, ha già sperimentato dei tagli, - delle circoncisioni - necessari, e ne conoscerà altri fino alla scoperta del vero "io", quella del NOME. E l'osso, la parte più solidificata del corpo, porta più di tutte la coscienza dell' '"io". (continua)
Aggiungo il LINK di yes yes all'albero delle sephirot, ringraziando molto yes-yes:
https://ebreieisraele.forumfree.it/?t=74720706
link già aggiunto alla prima pagina scritta da me di Annick de Souzenell
link che aggiungerò spesso fiinchè non l'abbiamo memorizzato.
SAndro_48
06/ Agosto/2017, domenica
Edited by Sandro_48 - 6/8/2017, 22:23. -
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(continua) La parola ESEM ('ayn- tsade-mem finale), l'osso, vuol dire anche la "sostanza", l' "essenza". Si declina per indicare "me stesso, te stesso, se stesso"... che si può leggere "il mio osso, il tuo osso, il suo osso"... ciò che a ciascuno è più intimamente proprio.
Quando Adamo, condotto da Di-o nelle proprie profondità, è posto di fronte a sé, al suo lato ombra,, affinché prenda coscienza del suo incompiuto, e degli sponsali che deve ora compiere,, contemplando il suo femminile, esclama :
"Questa è osso delle mie ossa e carne della mia carne"(Bereshit 2,23). E potremmo tradurre: "Questa è essenza della mia essenza..."
Quanto alla "carne" - BASHAR (Beth-SHIN- RESH ) - ontologicamente sigillata nel più profondo dell' ADAM, essa è la sua ultima terra, quella che, sposata, rivelerà il segreto dello SHEM, il NOME. "Questa è essenza della mia essenza, colei che, svelata, darà il NOME", dice Adamo.
Dopo la caduta, la carne prende tutt'altro senso. Ontologicamente sorgente del NOME, essa diventa sorgente
di GODIMENTO_POSSESSO_ POTENZA, rivolta all'esterno dell'uomo che investe allora le proprie energie nei rapporti con il mondo esteriore. La carne diventa l'oggetto della vita psichica, e la forza erotica che regge le relazioni esterne.(continua)
Edited by Sandro_48 - 8/8/2017, 21:02. -
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(continua) Ma torniamo all'osso ," 'ESEM" ('AYN-TSADE-MEM finale). Le sue tre lettere invertite formano il verbo
MEM(iniziale)-TSADE-'AYN = "MASO", essere nel mezzo.
Ogni osso del corpo è, più o meno in miniatura, una ripetizione della colonna vertebrale, luogo dove vengono ad inscriversi, sotto forma di ostacoli, tutti i nostri rifiuti al distacco, a evolvere, ad amare; luogo dove trovano composizione i nostri conflitti e a compiersi i matrimoni interiori, le nostre liberazioni. Per questo, all'interno dell'osso, il midollo è uno dei più elevati e misteriosi luoghi del corpo.
Nel segreto del midollo osseo (midollo "rosso") si forma il globulo rosso del sangue, parte più nobile della triade:
"globuli rossi- globuli bianchi- piastrine" che costituisce la cellula ematica.
Tutti sanno che, molto schematicamente, le piastrine assicurano l'emostasi (coagulazione), i globuli bianchi la difesa dell'organismo e i globuli rossi l'ossigenazione. IL globulo rosso raggiunge con la sua funzione pneumatologica quella del corpo intero. Esso riassume il nome di ADAM (Alef- DAlet-Mem finale) che può venire letto:
"Alef- ALEF SCRITTA IN EBRAICO) nel sangue (dam- DAM scritto in Ebraico). LA lettera ALEF indica sempre il nome divino di ELOHIM (Alef-lamed-he-yod-Mem finale).
ADAM è ELOHIM nel sangue. Questo confermano le scritture che insistono sulla comunione intima, per non dire sulla identificazione "del soffio " = "della ruah" e del sangue. L'uomo è soffiato nel suo NOME fin dall'origine affinché lo divenga e ritorni ad ELOHIM, lo sposo. (Continua)
Aggiungo il LINK di yes yes all'albero delle sephirot, ringraziando molto yes-yes:
https://ebreieisraele.forumfree.it/?t=74720706
Edited by Sandro_48 - 9/8/2017, 12:05. -
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(Continua) La nostra vita è espirazione divina ALEF (come lettera Ebraica) nel suo essere "creato",
inspirazione umano-divino YOD' nel suo essere "fatto" (o da fare !).
Tra questi due momenti della nostra storia - uno che va da ALEF allo YOD e l'altro da YOD a ALEF- , momenti che delineano il nostro percorso dalla immagine alla somiglianza, si inscrivono tutte le nostre respirazioni, a tutti i livelli:
di tutti questa è l'archetipo. E il globulo rosso del sangue ne porta il mistero. Dotato del soffio divino o ruah, è il globulo rosso che fa pulsare l'energia. (Continua)
[mi fermo perché qui incomincia un discorso di esoterismo cristiano, che se possibile, io vorrei evitarvi: il capitolo è lunghetto e non mi sono ancora inoltrato in una lettura critica ].
SAndro_48 ore 13 del 9/08/2017. -
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(continua) Secondo una Fisiologia, non sperimentata scientificamente, ma di una validità in campo di Medicina Olistica, non sarebbe il cuore che pompa il sangue - così sembra dire la scienza sperimentale - ma inversamente , sarebbe il sangue che arrivato al cuore gli darebbe energia,[ come sostiene fra l'altro il Dr. Rudolf Steiner, morto più di una cinquantina di anni fa. ](continua). La Souzenelle avvalora la tesi della medicina olistica e considera il sangue come propulsore di energia; il cuore sposa questa pulsione; esso purifica con l'aria ciò che i reni purificano con l'acqua. Nella prospettiva di questo lavoro, il cuore e i reni sono intimamente legati. Ma qual è l'operazione, che a livello midollare, dove il sangue si forma, dona al globulo rosso la sua energia pulsante?
Sembra che avvenga una sorta di "apnea", istante inafferrabile tra l'espirazione di ELOHIM e l'inspirazione dell'uomo. In quel momento il globulo rosso, formato nel segreto dell'essenza dell'essere, in quello del suo "io" profondo, il suo NOME, è abbandonato da ELOHIM, affinché HaShem - Il NOME ADONAI - vi risieda.
In questo "Shabbat", il globulo rosso perde il suo Nucleo. Una cellula cioè il Globulo Rosso senza Nucleo viene spinta nel flusso ematico. Che cosa diventa questo nucleo ? Nessuno lo sa.
Nucleo dell'energia, egli è ALEF il cui ritiro permette allo YOD di correre nel sangue e all'uomo di divenire il suo "io".
IL "midollo" - moah - Tèth-hèth - ha per vocazione di "cancellare" "TEth- Hèth-he" = MABO, di assottigliare al massimo, affinché l'altro, incompiuto, sia.
IL giorno dello "Shabbat", ELOHIM si ritira, affinché la sua creazione, carica del suo ritiro nel NOME ADONAI, sia lanciata nel grande gioco della vita. La vita della creazione- dice la Souzenelle- ha per vocazione di divenire ADONAI. Allora essa sarà, ognuno di noi sarà, sposato con ELOHIM che ritorna in gloria ! All'interno del midollo dell'osso accade il più grande mistero divino-umano. Si tratta del ritiro del Nucleo ALEF dal globulo rosso del sangue, che libera le energie dello YOD, le energie dell' "io". Ritiro dell'ALEF, pulsione dello YOD costituiscono la "pompa" archetipale che determina quella del cuore. Ma è nel mistero del sangue che Dio la innesca. L'amore consiste nel ritirarsi affinché l'essere umano sia ! (continua)
Edited by Sandro_48 - 9/8/2017, 16:45. -
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(Continua) IL sangue trova in ciò la sua sorgente di forza pulsante. E' solo perché l'ALEF lo lascia che ADAM (ALEF-DàLET-MEM finale) può andare fino al TAW (Scritto in Ebraico), ultima lettera dell'alfabeto, ultima energia da integrare.
Integrare il TAW è divenire DAMOTH (scritto DALET-TETH- TAW) che è la SOMIGLIANZA.
IO sandro_48 sono curioso di dare un'occhiatina a tutte le sephirot:
https://ebreieisraele.forumfree.it/?t=74720706 Concludo che la SOMIGLIANZA NON è una sephirat. Sandro 48 dice : capite qualcosa voi ? State a sentire cosa dice la Souzenelle:" La sua vita dal'immagine che è ADAM(ALEF-DALET-MEM finale), fino alla somiglianza che è DAMOTH (DALET-TETH-TAW), si gioca attorno al sangue DAM (DALET_MEM finale) nel ritmo che l'ALEF pulsa penetrandolo e ritirandosi da esso, imprimendo lo YOD, la vita!
In sette giorni, il tempo di uno "SHABBAT", nel cuore del midollo osseo il globulo rosso perde il suo nucleo. (pausa cena).
"Nell'embrione umano si ritrovano, fino alla quarta settimana, solo globuli rossi con nucleo, poi dei globuli rossi senza nucleo li sostuiscono, così che al terzo mese i globuli rossi con nucleo non rappresentano più di un terzo o un quarto della massa totale (dei globuli rossi). Alla nascita, il sangue non trasporta che globuli rossi senza nucleo" (=Notizia Medica di Embriologia).
Un bambino, nato prematuramente, anche se anatomicamente e fisiologicamente "finito" (alla fine del sesto mese), è immerso ancora nell' ELOHIM e non ha l'energia pulsante necessaria per vivere fuori dall'uovo. Può trovare questa forza,
- con aiuti esterni sul piano fisico- ma psichicamente cosa succede? IL bambino non farà molta fatica a trovare il suo YOD, il suo "io" ? Non conoscerà in seguito delle difficoltà d'inserimento nel mondo, e più ancora di realizzazione del sé ?
Secondo questo discorso Embriologico Medico, l'embrione o chiamiamolo feto si giocherebbe il futuro della sua vita psichica il 7°+l' 8° + il 9° mese di vita intrauterina. (continua)
Edited by Sandro_48 - 10/8/2017, 21:29. -
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Nota di Sandro_48 sulla sua Relazione in merito al libro di Annick de Souzenelle intitolato "IL Simbolismo del Corpo Umano"
La Souzenelle tiene a spiegare il significato del sangue di una vittima associato a un sacrificio, cominciando però, da psicanalista, dai sacrifici pagani e dai sacrifici umani. Scomodo, ma a livello di concetto, non manca nulla (se non ovviamente l'offerta di un animale adatto al Di-o vero.).
Però prima di parlare dei sacrifici in cui si versa sangue, occorre fare un lungo discorso, una premessa introduttiva, che forse vi sembrerà strana (a seconda che conosciate o no la biochimica). La vita del globulo rosso del sangue è di 120 giorni. "La vita dell'uomo"dice Di-o a Noè "è di 120anni" (bereshit 6,3). L'elemento chimico che occupa il dodicesimo posto nella catena atomica è il MAGNESIO. IL suo peso atomico è 24, ossia 2 volte 12. La sua presenza verde nella clorofilla delle piante è omologa a quella del FERRO nel globulo rosso del sangue, il cui pigmento ha la stessa composizione di quello della clorofilla, ad eccezione giustamente della presenza di FERRO nell'uno e di MAGNESIO nell'altro.
Nella complementarità di questi due elementi chimici si effettua lo scambio respiratorio. IL ferro ( di numero atomico 26) è dotato di ventisei elettroni che girano attorno al suo nucleo. Ventisei è ilNUmero Sacro del Divino Tetragramma ADONAI.
L'"uomo rosso", fatto di ferro, danza il suo NOME nel segreto del suo sangue. "Clorofillizzato" diverrà l' "uomo verde" e raggiungerà il suo nucleo. Le" danze sacre" non erano nella nostra tradizione ;: esse sono espressione di questa marcia esigente dell'uomo rosso verso l'uomo verde.-- Quando Giacobbe dà a Esaù = l'uomo rosso - una "salsa rossa" di cui sa che suo fratello è ghiotto, per barattare con quel piatto il diritto alla primogenitura, gli dà del FERRO.(vedi pagina seguente).
Edited by Sandro_48 - 13/8/2017, 16:38. -
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(continua)(ma ho ricominciato nella pagina precedente (Vedi). Questo FERRO, è vero, consolida ESaù nell'uomo rosso che è. Sarà da lui investito nella caccia alla sevaggina, nella ricerca di "donne che furono motivo di intima amarezza per i loro genitori" (confronta Bereshit 26,35). E' anche vero che, prendendo l'eredità, Giacobbe recupererà progressivamente tutte le energie del fratello, energie arricchite dal FERRO. Sotto questa luce, Esaù si presenta come la riserva di ferro del sangue di Giacobbe. E Giacobbe ritornerà ad attingere a questo minerale in funzione del suo lavoro interiore.
Ma cosa ne è dei Giacobbe che restano tutta la vita identificati in Esaù e la cui riserva di ferro rimane inesplorata? Cosa avviene dell'uomo che resta nelle "tenebre esteriori", di colui che non passa la "porta degli uomini" e non costruisce il suo sangue? Egli è Caino che uccide Abele. (continua)
Edited by Sandro_48 - 13/8/2017, 17:06. -
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(Continua) Caino che uccide Abele isterilisce il suo YOD; ne investe le energie in una cerebralizzazione ad oltranza!
I discendenti di Caino, per sette generazioni, non vivono: non hanno età. Niente tempo, dunque niente spazio interiore. Essi rappresentano la nostra umanità "algebrizzata", e occupata unicamente nella costruzione di civiltà esterne, civiltà superbe, ma al loro interno il sangue continua a scorrere in guerre, in crimini, sulle strade e attraverso gli omicidi quotidiani delle nostre lingue perverse. Scorre nella procreazione, scorre nel doloroso carico della tunica di pelle!
Scorrerà finchè, con l'ultima generazione di Caino per simbolo, confesseremo l'omicidio di Abele e riporremo la spada nel fodero del NOME! Allora ridiverremo "terrosi"!
L'ultima generazione di Caino è quella di Tubal-Caino, il fabbro. IL fabbro è colui che tratta "il ferro e il bronzo", e i metalli di ogni specie, con il fuoco.
IL fuoco esterno è simbolo del fuoco interiore che portiamo in noi e che studieremo scoprendo così la nostra fucina interiore. IL "ferro e il bronzo" sono simboli dei nostri metalli interiori chiamati a divenire "argento e oro" nella fucina.
IL nostro corpo infatti, nell'aspetto essenziale del suo essere, a livello del triangolo toracico dell'albero delle sephirot, è una fucina. (continua). IL Lavoro interiore non compiuto è inconsciamente compensato dall'uomo nella siderurgia. Sembra che il primo ferro conosciuto e trattato nella storia risalga a circa 3000-5000 prima della nostra era. Si trattava allora di un ferro meteorico di origine celeste. I greci non lo chiamavano forse "sideros", dal nome del cielo, come se questo fenomeno storico volesse significare che il ferro, che sulla bocca di Isaia 60,17, deve essere tramutato in "argento", simbolo dell'intelligenza - era legato al mondo divino ? (continua)
Edited by Sandro_48 - 17/8/2017, 23:05. -
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(Continua la recensione di Annick de Souzenelle). "La Mesopotamia, territorio che vide arrivare il popolo d'Israele in esilio, sembra essere il paese in cui il ferro, chiamato dai Sumeri "Anbar" (fuoco del cielo) sia stato industrializzatio per la prima volta.
Uscito dal suo NOME, Israele raggiunge il paese dove si lavora il ferro esteriore.
AN-BAR ha una radice comune col nome ebraico del "ferro" : "BARZEL" (= Beth-RESH-VAV-LAMED). La Radice BAR forma le prime due lettere della TORAH, che la tradizione ebraica dice contengano l'intera Torah. Si tratta di un argomento molto vasto, ma la cosa essenziale è che "BAR" è il "giovane figlio", fuoco del cielo e della terra che, riuniti in lui, faranno di lui il figlio compiuto, BEN.
BAR diventerà BEN quando il ferro sarà divenuto argento. In questa prospettiva, anche la qualità di figlio è legata a quella del ferro nel sangue.
Nell'antichità, il lavoro della fucina era inseparabile dai sacrifici cruenti. Si sacrificava un giovane ragazzo: quando "BAR" non muore interiormente per trasformare il suo sangue e divenire "BEN", lo si sacrifica all'esterno per nutrire il dio della fucina. E questo sarà così fortemente ancorato nell'inconscio dei popoli, che si faranno sacrifici per fondare una città, per costruire un tempio, una casa, per conciliarsi gli spiriti degli dèi.
Su questo discorso vanno ad innestarsi tutti i riti magici dominati dalla potenza del sangue. La magia non è che uno degli aspetti dei rapporti di forza dell'uomo e del cosmo.
Essa usa dei mezzi segreti che esigono il rinnovo dell'atto di Adamo che apre il suo nucleo prima del tempo. Essa è figlia di HAM, che, figlio di Noè, ha guardato suo padre, dall'interno, nel suo stato di ebbrezza e di nudità, nell'energia nucleare che era divenuto, e HAM ha raccontato all'esterno "il mistero svelato" (confronta Bereshit 9,22).(continua)
Edited by Sandro_48 - 18/8/2017, 16:34. -
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(Continua). Lungi da fare ucire l'uomo dalla sua condizione di tunica di pelle, la magia ve lo imprigiona ulteriormente. Essa non ha niente a che vedere con l'arte dei magi, sacerdoti e uomini di scienza dell'antichità che formavano primitivamente la casta sacerdotale dei Medi.
I maghi, discendenti di HAM, sono al servizio del faraone. Quando in Egitto Mosè si solleva per liberare il popolo dalla schiavitù, i maghi entrano in competizione con lui. Riempito dallo Spirito divino, Mosè li ascolta. Dopo la terza piaga i maghi si dichiarano impotenti. Alla sesta piaga, non compaiono più.
IL Di-o degli Ebrei introduce allora a poco a poco nel suo popolo la coscienza di una nuova realtà, ma della sua realtà ontologica, quella della potenza del sangue all'interno dell'uomo, potenza delle energie nutrite dal Padre-sposo e realizzanti l'uomo con le nozze divine.
Per questo Di-o si sostituisce al falso sposo , si insinua nei riti sacrificali, e, con scaltrezza, li allontana da "satan" affinché il sangue che macchia divenga purificante.
I riti sono complessi e innumerevoli. Hanno culmine nel giorno del grande digiuno, festa delle espiazioni, giorno in cui il Sommo Pontefice entra nel luogo Santo per aspergere di sangue il Propiziatorio. Egli offre:
-dapprima un vitello per i peccati propri e per quelli della sua casa;
-poi un arite per gli errori del popolo;
-infine il famoso capro per i peccati della nazione, mentre un altro capro, sulla cui testa sono stati posti i peccati d'Israele, viene spedito nel deserto...nell'oblio ! (continua). -
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(Continua). Ma poi, a un certo punto nella Bibbia, Di-o svela la vera situazione, e, per bocca dei Profeti, dice al suo popolo:
"Odio i vostri sacrifici" (Amos 5,21-22) (avverto che sarà difficile scrivere in italiano sotto il testo Ebraico)
שָׂנֵ֥אתִי מָאַ֖סְתִּי חַגֵּיכֶ֑ם וְלֹ֥א אָרִ֖יחַ בְּעַצְּרֹֽתֵיכֶֽם׃21
22כִּ֣י אִם־תַּעֲלוּ־לִ֥י עֹלֹ֛ות וּמִנְחֹתֵיכֶ֖ם לֹ֣א אֶרְצֶ֑ה וְשֶׁ֥לֶם מְרִיאֵיכֶ֖ם לֹ֥א אַבִּֽיט׃
23
Anche Davide canta nei suoi salmi, (Salmo 51,16-17)
הַצִּ֘ילֵ֤נִי מִדָּמִ֨ים׀ אֱֽלֹהִ֗ים אֱלֹהֵ֥י תְּשׁוּעָתִ֑י תְּרַנֵּ֥ן לְשֹׁונִ֗י צִדְקָתֶֽךָ׃16
17אֲ֭דֹנָי שְׂפָתַ֣י תִּפְתָּ֑ח וּ֝פִ֗י יַגִּ֥יד תְּהִלָּתֶֽךָ׃
18
16 Tu infatti non desideri sacrifici,
altrimenti li offrirei,
né gradisci olocausto.
17 Sacrificio gradito a Dio è uno spirito afflitto;
TU , Di-o non disprezzi un cuore abbattuto e umiliato.
Edited by Sandro_48 - 19/8/2017, 06:51. -
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E Davide, re d'Israele, rinvia il suo popolo alla necessità della morte interiore, del trattamento del proprio ferro interiore, nel sangue. Egli è fratello spirituale del padre di Tubal-Caino, Lemekh, che prendendo improvvisamente coscienza del crimine di Caino e parlando alle sue due spose (la coscienza femminile che si sveglia) dice: "Ho ucciso un uomo per la mia ferita, e uno ne ho generato per la mia guarigione ! " (Bereshit 4,23).
23וַיֹּ֨אמֶר לֶ֜מֶךְ לְנָשָׁ֗יו עָדָ֤ה וְצִלָּה֙ שְׁמַ֣עַן קֹולִ֔י נְשֵׁ֣י לֶ֔מֶךְ הַאְזֵ֖נָּה אִמְרָתִ֑י כִּ֣י אִ֤ישׁ הָרַ֨גְתִּי֙ לְפִצְעִ֔י וְיֶ֖לֶד לְחַבֻּרָתִֽי׃
Confessando il suo peccato, egli profetizza e prosegue: "Caino si rialzerà sette volte
e Lamekh settantasette volte" (Bereshit 4,24)
24כִּ֥י שִׁבְעָתַ֖יִם יֻקַּם־קָ֑יִן וְלֶ֖מֶךְ שִׁבְעִ֥ים וְשִׁבְעָֽה׃
25וַיֵּ֨דַע אָדָ֥ם עֹוד֙ אֶת־אִשְׁתֹּ֔ו וַתֵּ֣לֶד בֵּ֔ן וַתִּקְרָ֥א אֶת־שְׁמֹ֖ו שֵׁ֑ת כִּ֣י שָֽׁת־לִ֤י אֱלֹהִים֙ זֶ֣רַע אַחֵ֔ר
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