Sul "pentimento" - Teshuvah - nell'ebraismo

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  1. LuigiSar
     
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    Ho letto questa traduzione dell'Hilkhot Hateshuvà, vorrei sapere:
    - mi sembra di capire che per espiare i peccati per i quali e prevista la pena del Karet o la condanna a morte e in più commettendoli si profana anche il Nome ci sia necessità di morire però non ci sia necessità di essere uccisi appositamente ma è sufficiente anche morire naturalmente, tal ciò che mi sembra di capire è esatto?
    - nel capitolo 4 al punto "C" della predetta traduzione, si parla di peccati commessi ai danni di ignoti, si dice che tali peccati impediscono di fare una teshuvà completa e al punto "F" dello stesso capitolo si dice che "tutti i peccati suaccennati (simili e derivati) sebbene ostacolino la teshuvà non la impediscono del tutto. Ed infatti se il peccatore se ne pente e fa teshuvà, viene considerato un baal teshuvà ed ha parte nella vita futura", chiedo: se si commette un peccato contro un ignoto, per ottenere perdono per tale peccato ed essere considerati ball teshuvah e avere parte nella vita futura, in che modo bisogna fare teshuvah? In maniera normale tranne il fatto di chiedere perdono a colui contro cui si ha peccato giacché non si sa chi sia? Se sì, il fatto che tale teshuvah non sia completa non cambia nulla?
    - se si commette un peccato talmente grave da precludere la possibilità di fare teshuvah, quando si avrà subito la punizione per tale peccato c’è possibilità di tornare/essere giusti e avere parte nel mondo a venire?

    Vorrei sapere anche: se si guardano film a pagamento senza pagare chi ha realizzato il film (ad esempio su "siti pirata") suppongo che si commetta peccato, se è così, in tal caso come si dovrebbe fare teshuvah? Si dovrebbe chiedere perdono ai produttori di tali film?
     
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3 replies since 10/4/2019, 17:14   74 views
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