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Tutti i soldi alle ong. Niente complotti, ma un'ideologia masochista e suicida
Non solo tedeschi. Dalla Francia milioni di euro e per vie traverse anche da Washington e dalla Commissione Europea. Un'inchiesta strepitosa su come si alimenta il Grande Sconvolgimento migratorio
Giulio Meotti
In Italia per dare alla ong “Mare Jonio” 460.000 euro di finanziamento "nella forma tecnica di scoperto nel conto corrente” si è fatto ricorso a Banca Etica, l'istituto che fonda la sua attività sull'"uso responsabile del denaro". Alcuni politici della sinistra italiana si sono fatti garanti.
Non è interessante che siano le città più islamizzate d’Europa a finanziare gli sbarchi?
Marsiglia (30 per cento musulmana), Lione (30 per cento musulmana), Montpellier (20 per cento musulmana), Bordeaux (30 per cento) e così via. A Rennes, città-simbolo della Bretagna dove le moschee sono raddoppiate in pochi anni e così generosa con le ong che arrivano a Lampedusa, una nuova Grande Moschea per accogliere 4.000 fedeli è in costruzione su un terreno messo a disposizione dalla città. Preparano l’arrivo di decine di migliaia di migranti.
A Montpellier, l'Islam è la religione più praticata. "Ci sono più musulmani praticanti che cristiani praticanti e mentre le chiese non sono molto affollate le moschee sono piene", racconta la Midi Libre. E se fossi il sindaco, più che far sbarcare altri migranti, mi preoccuperei di quelli che ci sono. Come Leïla B., che ha confessato di voler "decapitare i fedeli in una chiesa di Montpellier" durante la Pasqua.
D'ora in poi dovremo assicurarci di essere seduti correttamente prima di leggere le notizie del giorno.
Come quella da Le Parisien di oggi: “La sinagoga Berith Chalom nel nono arrondissement di Parigi ha ricevuto un messaggio. ‘Sul Corano della Mecca, verrò con una cintura esplosiva nella vostra sinagoga e farò saltare tutto’. La polizia ha compiuto un arresto a Marsiglia”. Marsiglia? La città del “migranti tutti” e dei porti aperti. Intanto in un liceo un professore veniva minacciato di fare la fine di Samuel Paty.
Le élite dell’impero occidentale, su ciascuna sponda dell’Atlantico, sembrano assolutamente determinate a porre fine ai paesi europei una volta per tutte. Un giorno dovremo liberarci dalla convinzione che si tratti di una “teoria del complotto” per ammettere che si trattava di un’ideologia ormai apertamente teorizzata anche dai tecnocrati italiani, la crème di rettori e grand commis.
Quale ideologia? “Quella che ci proibisce di difendere e di amare ciò che siamo, la forma di vita che ci è propria, e che, in compenso, ci comanda imperiosamente di accogliere con avidità tutto ciò che ci accusa, tutto ciò che ci turba e tutto ciò che ci offende” dice a Le Figaro Pierre Manent, direttore dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. “La nazione ci separa dall'umanità ed è urgente dissolverla, questa è la nostra nuova religione politica”.
O per dirla più semplicemente con Axel Steier, il fondatore della ong tedesca “Lifeline” davanti alle coste italiane e che riceve molto denaro pubblico in Germania, “la fine della società omogenea sta arrivando e lo sostengo con il mio lavoro. Un giorno non ci sarà più 'pane bianco’”.
Sapevate di essere chiamati così, “pane bianco”?
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Anonymous