Doha celebra la conquista islamica dell'Europa

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    אילון

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    Doha celebra la conquista islamica dell'Europa

    I nostri diplomatici all'evento dell'emirato di Hamas sull'espansione musulmana.

    Ma guai a parlare di "radici cristiane dell'Europa".

    E ora da noi arrivano anche i "mercatini di Ramadan". Bismillah!

    Giulio Meotti









    Gitta Connemann, membro del Bundestag tedesco per la CDU, ha dichiarato a Die Welt: “Non possiamo condannare il terrorismo di Hamas la mattina e pranzare con lo sponsor principale del terrore”. Con ciò intendeva l'emirato del Qatar. Ma è proprio quello che sta facendo l’Unione Europea.

    La Spagna in queste ore è in Qatar a firmare un “memorandum di intesa” con l’emiro. Nei giorni scorsi è stato il Belgio. E prima la Francia, che ha siglato un accordo miliardario con l’emiro.

    A fare da apripista il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, andato a Doha per la cerimonia di apertura della delegazione dell’Unione Europea.

    Ora siamo alla sottomissione più sfacciata con la partecipazione dell’ambasciata italiana in Qatar all’evento “La fede islamica nella UE”, finanziato da Bruxelles a Doha nel nuovo mega centro islamico Katara.

    E pensare che Giorgia Meloni aveva dichiarato, appena nel 2018: “L’accoglienza dell’emiro con tutti gli onori è uno schifo, nessuna amicizia con chi vuole annientare nostra identità”.

    E a proposito di “schifo”… Un conto è la realpolitik e i rapporti diplomatici, altra cosa è partecipare, con il logo della diplomazia italiana, a un evento nell’emirato sull’Islam in Europa.
    Ambasciatori europei in Qatar

    Anche perché il Qatar è il paese attualmente più impegnato a costruire la “fede islamica nella UE”.

    Il generale Jonathan Shaw, vice capo di Stato Maggiore inglese, ha dichiarato che il Qatar è uno dei responsabili della diffusione dell'Islam radicale. “Una bomba a orologeria”, ha affermato Shaw.








    Perché la UE e l’Italia dovrebbero finanziare un evento sull’Islam in Europa del Qatar, l’emirato-cassaforte di Hamas e di altri terroristi islamici?

    Il Qatar finanzia le moschee salafite in Spagna: l’emiro vuole aprire 150 moschee nel paese e si è anche offerto di acquistare La Monumental Arena di Barcellona per trasformarla nella più grande moschea d'Europa.

    Il Qatar finanzia con 30 milioni di euro gigantesche moschee in Svezia, che sta diventando un “protettorato del Qatar”.

    Il Qatar è il principale finanziatore dell’Islam in Kosovo.
    Il ministro dell’Economia tedesco Robert Habeck è andato in Qatar, dove si era esibito in un inchino molto generoso

    Soltanto in Germania, il Qatar ha costruito 140 moschee e Doha vuole dare 40 milioni di euro alla Grande Moschea di Monaco per farne “un ponte fra Europa e Islam”.

    In Italia sono qatariote gran parte delle nuove moschee. A Ragusa, in Sicilia, lo sono un quarto di tutte le moschee. Come la nuova moschea di Catania (la più grande del sud Italia), la moschea di Pavia, la moschea di Albenga (la più grande della Liguria) e la moschea di Torino, solo per citarne alcune.
    La moschea di Ravenna, finanziata dal Qatar

    La Grande Moschea di Copenaghen ha ricevuto 30 milioni di euro dall’emiro del Qatar.
    Nuove moschee e centri culturali progettati dal Qatar nei paesi europei (l’Italia è prima)

    L’Europa ufficiale assomiglia ormai a un orfano adottato da genitori violenti che deve macchiarsi di parricidio per salvarsi.

    In questi giorni a Strasburgo, capitale dell’Unione Europea, è arrivato il primo “mercatino di Ramadan”.

    Bismillah!

    Grandioso, no? Il sindaco di Strasburgo non ha forse vietato la vendita di crocifissi ai mercatini di Natale?



    Strasburgo ha già 15 moschee e un’inchiesta dei giorni scorsi ha rivelato che molte sono finanziate dal Qatar.

    La nuova Grande Moschea di Strasburgo sorgerà su 5.500 metri quadrati; sono 700 metri quadrati in più di Notre Dame de Paris (4.800). Sala da tè, negozi, ristorante, parrucchiere, scuola e due minareti di 35 metri.

    L’arcivescovo di Strasburgo, Luc Ravel, elevato da Papa Francesco, si è lasciato scappare questa frase: “I musulmani la chiamano Grande Sostituzione, lo dicono in maniera pacata che un giorno tutto questo sarà loro”.

    Il muezzin, intanto, chiama alla preghiera sopra le case di Strasburgo famosa per la cattedrale, il gioiello dell’arte gotica cristiana, il portale istoriato e il “Pilastro degli Angeli” che Victor Hugo definì “prodigio di grandezza”, un “angelo rosa” per il poeta Paul Claudel e dove Robert Schuman, alsaziano, immaginò il progetto di una Unione Europea di cui diceva: “Sarà cristiana o non sarà”.

    Quella era Europa. Ora la sua ombra va in Qatar a celebrare l’Islam.
     
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